top of page

Non ho tempo



Non ho più tempo per affrontare lunghe, gravose, estenuanti diatribe su argomenti che non mi interessano. 

Sostenere discussioni che non potranno mai portare a possibili chiarimenti. Non mi interessano le opinioni "all'ingrosso", le mezze frasi dette e non dette, i pettegolezzi, il gossip da cortile, l’inciucio buttato là come una scarpa rotta.


Non voglio più ascoltare  chi scredita, chi denigra, chi critica, chi ha sempre una verità bell’e pronta da propinare.


Non ho più tempo per chi non si mette in discussione, chi pensa che il proprio scibile sia una esclusiva emanazione del padreterno. Chi non conosce la  modestia, chi si appropria di  titoli prima di averli meritati, chi si veste della propria vanità.


Non riesco più ad accettare  l'avarizia,  chi non sa donare,  chi accantona  poi vive di rinunce, chi tiene chiuso l'orto perché teme che le lumache possano mangiare l'insalata.


Provo disagio di fronte a chi non ha umiltà, a chi non riconosce i propri limiti, a chi non ha rispetto del prossimo, a chi non sa dire grazie, a chi non prova gratitudine, a chi guarda dall'alto e vive nel sottoscala.


Non voglio più  sentire parlare di invidia, di ipocrisia, di falsità, di menzogne, di cose dette per sentito dire, di infamie, di sotterfugi, di imbrogli e di inganni. Voglio starne alla larga. Non sopporto le ingiustizie, la sopraffazione, le angherie, i soprusi, l'arroganza che fa il paio con l'ignoranza.


Non ho più tempo, voglio stare lontano dai salotti della mediocrità, dai garbugli, dalle chiacchiere “fatte in casa”, dalla futilità delle sciocchezze.


Ho bisogno di giustizia, di respirare il vento della verità.

La meraviglia della verità, che sgombra, che esplode con tutta la sua bellezza, che prende e scioglie ogni menzogna.


Non ho più tempo!


Lasciatemi con la mia solitudine, con i miei silenzi, con la mia malinconia; 

lasciatemi con i miei libri, con la mia musica, con le mie parole, con i miei versi, con i miei, pochi, solidi sogni. Con le mie speranze. Lasciatemi con ciò che amo.


Lasciatemi vivere quello che ho da vivere, con le mie poche certezze, con quel poco che ho.


Lasciatemi cercare i miei orizzonti. Guardare oltre i confini risicati della meschinità. 

Regalatemi un infinito dove poter riposare, un tappeto per scendere in corsa da una nuvola.


Ho bisogno di felicità,  ho bisogno di serenità. 


Non chiedo altro


Lasciatemi vivere di questo. 









 
 
 

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page