Bentornato Papa Francesco!
- pagineedaltro
- 23 mar
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Il Papa torna a casa dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Non è una notizia da farsi scorrere tra le dita senza soffermarsi sulla sua figura.
Il Papa non ha intercessioni per il suo passaggio nel mondo dell'al di là. E' un uomo che come ogni altro affronta il suo destino serenamente non perché ha la certezza della salvezza, ma perché ha la consapevolezza che tutta la sua vita è stata dedicata a quel traguardo.
Chi lotta per un ideale, di qualsiasi natura esso sia, non ha bisogno di surrogati per vivere perché sa che la sua strada lo condurrà verso il suo obiettivo.
Per questo il Papa è il più importante degli "influencer"; la sua vita si misura con la capacità di "conquistare" ed avvicinare l'essere umano verso quel medesimo risultato.
Il suo messaggio è che c'è un "Paradiso" capace di ricevere tutti gli uomini, indipendentemente dalla cultura, dalla razza e dalla religione stessa.
Il suo target è l'anima; quel "luogo" ove nascono i sentimenti. Dove il corpo ritrova la sua vera essenza, il suo significato più profondo. Dove l'uomo riconosce la sua caducità al cospetto del suo destino.
Nel suo credo non ci sono categorie di fedeli; ci sono persone che hanno bisogno di speranza, di condivisione; di un'aiuto che possa renderli consapevoli di non essere stati abbandonati e che esiste per tutti la possibilità di un futuro migliore.
La sua fede corre oltre le barriere ideologiche, il suo e' un linguaggio che guarda oltre le differenze che mira a riconoscere nella figura umana il centro dell'universo.
La malattia del Papa privandoci della sua presenza ci ha tolto la sua voce, la sua parola, il suo esempio.
Un Papa non è mai un "Papa per caso" è un Papa perché atrraverso la sua missione il mondo possa ritrovare le ragioni dell'esperienza umana.
Il suo ritorno a casa ha la stessa funzione di quella di un padre che riprende la guida della sua famiglia.
La sua autorità, infatti, prescinde dalla sua veste di Pontefice, richiama semplicemente il gesto del Padre che si riavvicina si suoi apostoli. È un gesto d'affetto, di comprensione, di solidarietà e di partecipazione.
È la figura dell'uomo che di fronte alla secolarizzazione, al disastro, alla rovina, implora perché si ritorni ad una vita che riconduca l'uomo verso i suoi valori primari.
Dobbiamo rallegrarci del suo ritorno ed augurargli che possa riprendere il suo cammino Pastorale con il medesimo entusiasmo, con la stessa serenità.
Tutti noi abbiamo il dovere morale di mostrargli riconoscenza. La sua presenza è il miglior deterrente contro i vizi, la dissoluzione, le atrocità che purtroppo continuano a minacciare la vita di milioni di esseri umani.
Bentornato a casa "Papa Francesco"
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