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La casa - Commento

Buon pomeriggio 


È vero la casa è quel "luogo che l'uomo nel corso dei secoli ha via, via modellato per renderla, sempre, più vicina ai propri bisogni, ai propri desideri. 


C'è però un aspetto che più degli altri  in qualche modo, la rende, per ogni individuo, unica; ovvero  quella di riconoscerla come il proprio "guscio ancestrale", la propria culla "primitiva".


La casa è il rifugio dell'anima, è il luogo ove vivono i sentimenti, dove si cerca protezione e dove si tenta di ricreare il proprio habitat naturale. E "l'habitat naturale" di un essere umano non è dato solo dall'ambiente in cui vive, ma dalle persone che lo compongono. 


La qualità dell'ambiente, inteso come luogo, non corrisponde ad una migliore qualità nei rapporti umani. 


Quando si vive in una casa, più sono le persone che in quelle mura  hanno condiviso la propria esistenza e tanto maggiori saranno i legami che resteranno tracciati nella propria memoria.


Si pensi alle famiglie di una volta ove si viveva a volte, anche per tutta la vita,  insieme ai propri genitori, ai propri nonni e naturalmente ai propri figli.

Ebbene quella "casa" così composta, ormai, ampiamente superata dai nuovi modelli sociali, portava in sé una forza evocativa, che è, purtroppo, smarrita.


Le nostre case ultramoderne dotate di tecnologia e di ogni forma di confort, hanno  completamente perso l'elemento di maggiore rilevanza, ovvero, il fattore umano.


Pensate alle tavole imbandite che in cui trovavano posto più generazioni che si scambiavano ricordi, idee, sentimenti ed emozioni.


Il problema non è il fatto che quei modelli sociali siano superati, ma da cosa siano stati sostituiti. Le nostre case ultra tecnologiche sono in grado di sostituire una parola, una carezza o un abbraccio?


I cambiamenti sociali degli ultimi decenni sapranno restituirci il calore, l'affetto  la condivisione di quelle realtà?


Sapremo "riempire" i vuoti che tali cambiamenti hanno comportato? Riusciremo a sopravvivere alle nostre solitudini?


In fondo ciò che ogni uomo rappresenta è dato dai legami che ciascuno ha saputo costruire nel proprio percorso.


Voglio ricordare per concludere questa stupenda poesia di Borges che ha per titolo appunto "Contano i legami" di seguito riportata:


Non sai bene se la vita è viaggio, 

se è sogno, 

se è attesa, 

se è un piano che si svolge giorno dopo giorno 

e non te ne accorgi se non guardando all'indietro.


Non sai se ha senso.

In certi momenti il senso non conta. 

Contano i legami.







 
 
 

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