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L'altra mia faccia

Un contributo per la "Festa delle Donne" con questa poesia che ho scritto molti anni fa.


La tua ancestrale dolcezza

ha il volto di madre

sei cellula, traccia immortale

embrione di milioni di anni

hai camminato al mio fianco nella Storia

derisa e ingiustamente offesa

additata di una falsa debolezza

sei stata usata e venduta

oggetto di un meschino desiderio

oggi ti ritrovo qui

sui miei passi, nella mia vita

sei la mia radice, la mia stessa anima

sei il mio pensiero, il mio ideale,

la mia speranza

oggi in questo crepuscolo di millennio

ti ritrovo fulcro, cemento

cardine di una società smembrata

tu figlia, compagna, amica

essenza dell'amore

tu comunque e sempre!

tu l'altra mia faccia d'uomo…

di nome donna.


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